lunedì 11 settembre 2017

MID YEAR freak out book tag

Buongiorno a tutti. In questo lunedì di ripresa delle normali attività settembrine (ma quale ripresa, è tutto agosto che lavoro), sono qui per ammorbarvi con un book tag che spopola da qualche settimana su booktube. Visto su svariati canali, ho deciso di riproporlo qui sul blog, visto che ormai è da tempo che non si parla di libri e la cosa mi manca immensamente. 
Quindi via con le domande!

Best book you’ve read so far in 2017 (miglior libro che hai letto finora)
Goodreads challenge alla mano - perché si, la vicinanza con gli anziani mi ha portata a manifestare dei sintomi paragonabili all’alzheimer in quanto a perdita di memoria- posso senza indugiare troppo affermare che il miglior libro che ho letto quest’anno è sicuramente Exit West di Mohsin Hamid. Un romanzo che affronta con delicatezza un tema molto attuale quale l’emigrazione utilizzando un espediente fantastico (non inteso come bellissimo o formidabile, ma fantastico perché inserisce elementi “fantasy” - prendete con le pinze questa assunzione) per descrivere il movimento dei popoli. L’attraversamento di porte che sono in grado di trasportare i nostri personaggi da un paese all’altro, dove dovranno poi fare i conti con la popolazione nativa e le varie situazioni che porta con sé il dover lasciare la propria casa per colpa della guerra e cercare conforto in un altro stato che non sempre è ben disposto nei confronti degli stranieri. Parallelamente si sviluppa una bellissima storia d’amore tra i due protagonisti che rende il tutto ancora più credibile e attuale. Consigliassimo. 

Best sequel (miglior sequel)
Non ho letto saghe quest’anno, però conto di iniziarne una al più presto. È da tempo ormai che rimando la lettura e, complice la promozione della Fazi di qualche mese fa, adesso non ho più scuse perché la possiedo al completo e non posso più lanciarmi in sentenze quali “non la inizio finché non ho anche gli altri volumi, altrimenti poi sei mi piace devo aspettare secoli prima di leggere il successivo”. Sto parlando della Saga dei Cazalet consigliata da un’infinità di persone di cui mi fido. Quindi non appena avrò terminato il mio libro attualmente in lettura, mi lancerò a capofitto in questa saga famigliare. 

New release you haven’t read yet, but you want to (nuova uscita che non hai ancora letto)
Quest’estate è sbocciato il mio amore per Michele Mari, quindi non vedo l’ora di leggere Leggenda Privata. Essendo una biografia dell’autore necessito del momento adatto per iniziarla, ma conto di farlo al più presto.

Most anticipated release for the second half of the year (l’uscita più attesa della seconda metà dell’anno)
Non sono molto ferrata in merito alle nuove uscite. Le mie fonti per scoprire nuovi libri da leggere (che siano nuovi o pubblicati da tempo) sono i fedelissimi booktuber, Ilenia Zodiaco e Jen Campbell e ovviamente la formidabile Tegamini (da seguire assolutamente su Instagram, Snapchat e ovviamente il suo blog, dove non parla solo di libri). La mia routine solitamente è questa: viene nominato un libro da una di queste persone, ascolto i suoi pareri, leggo la trama e poi decido se acquistarlo, prenderlo in biblioteca o leggerlo in ebook. 

Biggest disappoint (la più grande delusione)
A questa sezione se la giocano Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo e Milk and Honey di Rupi Kaur. 
Per quanto riguarda il primo è un libro che racchiude un gran numero di eventi che idealmente dovrebbero portare alla felicità di chi legge, ma che in realtà non sono altro che accadimenti quotidiani della vita di tutti i giorni. Sinceramente non mi sono sentita in linea con l’autore, ne tantomeno mi sono ritrovata in quello che leggevo. I veri momenti di felicità sono pochi in confronto al numero che ne viene narrato. Nonostante il libro non sia lunghissimo, ho fatto una fatica immensa a terminarlo. 
Il secondo invece è una raccolta di poesie che l’autrice ha pubblicato dapprima sul suo profilo instagram, decidendo poi di raccoglierle tutte in un solo volume per essere così pubblicato e gettato nelle mani di noi poveri lettori vittime del marketing. Non posso dire di bocciare completamente questa raccolta perché qualche poesia con del sentimento la possiamo trovare, ma non superano la metà di quelle contenute nel libro. Non mi ha lasciato alcun che e purtroppo sono molto poche le poesie che mi hanno permesso di provare empatia nei confronti della scrittrice. Molto apprezzate invece le illustrazioni. 

Biggest surprise (la più grande sorpresa)
Assolutamente Ian McEwan. Mi ci sono avvicinata con il suo nuovo libro uscito quest’anno - nel guscio, per chi non l’avesse letto non esiti ad acquistarlo, un esperimento letterario più che riuscito - e mi sono innamorata subito del suo stile di scrittura a tratti artificioso e pomposo, ma che non sfocia mai nella pesantezza. I suoi personaggi sono delle sagome ed è in grado di dar voce anche ad un essere che fisiologicamente voce non ha. Avendo letto solo due dei suoi libri non posso sbilanciarmi molto, ma posso assolutamente consigliarveli.  Non credo di avervi nominato l’altro, si tratta de l’inventore di sogni, una raccolta di racconti il cui protagonista è un bambino che affronta diverse fasi più o meno significative nella vita di ogni essere umano, fino ad arrivare all’ultima, la più cruciale. Fatemi sapere se anche voi li avete letti.

Favourite new author, debut or new to you (nuovo autore preferito)
Sicuramente Michele Mari, non ho altro da aggiungere se non “leggete Roderick Duddle e Cento poesie d’amore a Ladyhawke”.

Newest fictional crush (nuova crush)
Non è proprio una crush, ma un sentimento di profonda stima. Il capitano Achab, il capitano del Pequod. L’uomo che aveva giurato vendetta e aveva giurato di uccidere quella maledetta balena bianca che, durante il suo precedente viaggio in mare, ha perso la gamba dopo uno scontro con Moby Dick. 

Book that made you cry (il libro che ti ha fatto piangere)
Il libro delle mie vite di Aleksandar Hemon. è un libro stranissimo, fatto di racconti che narrano degli aneddoti della vita dell’autore, dal suo emigrare in America alla guerra a Sarajevo. Fatto di calcio, di Chicago, di amore e di morte. Una piccola chicca, un piccolo tesoro che sarà in grado di distruggervi il cuore e poi ricomporlo come se fosse un puzzle. 

Book that made you happy (il libro che ti ha reso felice)
A questa domanda non so proprio cosa rispondere. Quasi tutti i libri che ho letto finora hanno contribuito alla mia felicità, che si tratti della felicità per averlo terminato, della felicità perché in qualche modo hanno arricchito il mio bagaglio culturale o perché sono stati in grado di mostrarmi un lato della società che non conoscevo e che faticavo a capire. Hanno tutti contribuito in un modo o nell’altro a farmi raggiungere questo stato di felicità e soddisfazione che accompagna la vita di un lettore e che ci fa affermare senza indugi che “questo libro mi ha proprio lasciato il segno”. 

Ora aspetto di conoscere le vostre risposte. Se scriverete un post a riguardo lasciatemi il link nei commenti così potrò andare a leggere il vostro tag.
Con affetto,

M.

3 commenti:

  1. È un tag davvero molto divertente :) ancora non l'ho fatto, ma spero di riuscirci nei prossimi giorni.
    Anche perchè, visto il nome, se non lo faccio ora dovrò aspettare l'anno prossimo XD

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    1. La sssa motivazione che mi ha spinta ad accelerarne la pubblicazione! 😜 Fammi sapere se lo posterai, sono curiosa di leggere le tue risposte!

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    2. Ce lo fatta a pubblicarlo prima di dover rimandare all'anno prossimo XD http://agameoftardis.blogspot.it/2017/09/mid-year-freak-out-book-tag.html

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