Dopo mesi di silenzio stampa, rieccomi qua, con un post fresco di
giornata dedicato ad uno dei film più chiacchierato (e diciamocelo, più atteso)
degli ultimi tempi.
Ritorniamo nel mondo magico che tanto abbiamo amato fin da quando ci
hanno per la prima volta presentato Harry Potter, che nel corso di questi anni
è diventato un po’ come il nostro migliore amico a cui invidiare un’infinità di
elementi, primo fra tutti il poter vivere in prima persona il mondo magico
nella sua interezza (e poter fare gli incantesimi, ovviamente).
Ci eravamo lasciati cinque anni fa, con Harry Potter e i doni della
morte parte 2, diretto dallo stesso David Yates. Dal quarto film in poi c’è
stato un declino, non rispecchiavano minimamente il respiro dei romanzi della
Rowling, non rendendogli minimamente la giustizia dovuta.
Per questo mi sono avvicinata a questa pellicola con un po’ di
titubanze, remore della delusione degli ultimi due soprattutto, e anche perché ero
fermamente convinta che si trattasse di un’altra opera di marketing come lo è
stato quello scempio di Harry Potter e la maledizione dell’erede, uscito questo
luglio e che ho letto in ebook immaginando già che non fosse degno di meritarsi
un posto nella mia libreria a fianco degli altri romanzi della saga. Hanno
provato a ricreare quella magia facendoci rivivere tutti i momenti fantastici
che precedevano ogni uscita di un nuovo libro della saga, l’apertura delle
libreria a mezzanotte, la tanta pubblicità. Peccato che per me sia stato un
immenso fiasco. Sorvoliamo sul fatto che non è un romanzo scritto dalla penna
della Rowling, ma solo approvato dalla stessa. Per di più ci sono elementi che
vanno nella direzione opposta a quella della saga originale (riportare in vita
i morti, veramente?! Giocare con la gira tempo quando per tutto il terzo
romanzo Hermione l’ha tenuta nascosta ai suoi amici perché si tratta di uno
strumento pericoloso. Invece due babbei del primo anno si mettono a fare avanti
e indietro nel tempo provocando un caos assurdo). Capitolo The Cursed Child chiuso.
Per questo il mio entusiasmo nei confronti di Animali Fantastici era
si presente, ma non come quando a otto anni mi recavo al cinema di paese con
mio padre per vedere i primi film tratti dai primi libri (che rimarranno sempre
i più belli). Credevo si trattasse di un altro zuccherino per noi fan, un
qualcosa per non far morire quell’aura magica che si è creata nel corso degli
anni e che inevitabilmente è andata scemando (ma sempre presente, in fondo) perché
noi siamo cresciuti e perché diciamocelo, la Rowling in questi anni non ha
fatto altro che giocare con i nostri sentimenti dichiarando cose quando tutto
era finito (Silente gay: e va bene siamo nel 2016 non mi stupisce più di tanto.
Ron e Hermione forse non dovevano sposarsi: questo è un affronto).
Tuttavia, sono uscita dalla sala del cinema con negli occhi quel
luccichio di quando avevo otto anni e avevo potuto vedere in prima persona il
mondo magico per la prima volta.
Non ci troviamo a Londra, ma nella New York del dopo prima guerra
mondiale. Le leggi magiche impongono l’assoluto segreto non permettendo ai
maghi di mescolarsi ai Nomag (imponendo l’Oblivion nel caso di un accidentale
incontro). Newt arriva in questa città dell’oltreoceano e per un caso fortuito
scambia la sua valigia con quella di un Nomag; alcune delle creature magiche
all’interno verranno liberate e si ritroveranno a scorrazzare per la città. Newt
cercherà di recuperarle al più presto aiutato da Tina, un’auror assolta, e
Jacob Kowalski, un Nomag con la passione per la pasticceria.
Il salvataggio degli animali fantastici si sviluppa parimente ad un’altra
linea narrativa, molto più oscura: c’è una forza che sta distruggendo la città
poco per volta e compito del MACUSA è smascherare il colpevole.
Per non incappare in spoiler mi fermo qui.
I personaggi sono interpretati magistralmente. Eddie Redmayne è Newt
Scamander in persona e non avrebbero potuto scegliere di meglio: il suo
personaggio è un escluso, che preferisce la compagnia delle sue bestie
piuttosto che quella degli umani e in questo Eddie è molto bravo a rendere l’idea
di un certo disagio quando si trova a dover avere dei rapporti interpersonali
con altri soggetti, come ad esempio Tina e sua sorella Queenie, una legilimens.
Il resto del cast è composto principalmente da attori di cui si sente
poco parlare, ma comunque di tutto rispetto.
Le ambientazioni sono veramente spettacolari, richiamano la New York
degli anni venti, come anche i costumi e le acconciature femminili.
Come non menzionare poi le creature magiche. Non potrete non
simpatizzare per il piccolo Snaso, un ornitorinco ladruncolo. O per Pickett, un
asticello tanto tenero e affezionatissimo a Newt. E Frank, il maestoso tuono
alato. E poi ovviamente, ci sono gli incantesimi. Alohomora, Petrificus
totalus, sono i primi che vengono nominati, ma non manca qualche Stupeficium.
È un film veramente godibile che nasconde anche un messaggio
abbastanza profondo: in quanto bestie, gli animali di Newt sono difficilmente
addomesticabili, ma se studiate e conosciute si può facilmente scoprire che non
sono per nulla pericolose e che tutto ciò che cercano è un ambiente favorevole in
cui vivere la loro esistenza. Ci sarà un momento in cui Newt ripeterà a gran
voce “non fategli del male, non sono pericolose” e questa secondo me è la parte
più emozionante di tutto il film.
Se sentite la mancanza del mondo magico, vi consiglio di andarlo a
vedere e spero che possa stupirvi proprio come ha fatto con me. Io sicuramente
tornerò al cinema per godermelo una seconda volta, spero al più presto, e per
ridere ancora una volta di quel piccolo Snaso che ruba le collane nella
gioielleria.
Oddio, non vedo l'ora di vederlo (cioè domani *_*)!! Sono molto fiduciosa, ho aspettative altissime!
RispondiEliminaPer quanto riguarda The Cursed Child, non l'ho ancora letto e probabilmente attenderà ancora un po'!
Il film è veramente bellissimo! The Cursed Child evitalo. Non spenderci soldi inutilmente perché è una cagata colossale..
EliminaAlla fine l'ho visto e mi è piaciuto, anche se onestamente mi aspettavo qualcosina di più. Non mi ha convinto molto il fatto che ci fossero due storyline e avrei preferito che si incrociassero di più!
Eliminavedremo cosa combineranno con i seguiti! io questo l'ho adorato e tornerei a vederlo ancora una volta!
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