Ciao a tutti ragazzi!
Come state? Io bene dai.. stamattina sono dovuta andare dal
dermatologo per un controllo ai nei e, come ogni volta, mi ha appioppato l’ennesima
cura per i brufoli. Speriamo che questa volta funzioni!
Vi lascio la recensione di Demian, uno dei libri che avevo portato in
vacanza!
Demian è la storia di un ragazzo combattuto fra due mondi, quello del
bene e quello del male, vicini e confusi fra loro. Protagonista è il giovane
Sinclair, caduto sotto l’influsso di un cattivo compagno di scuola, Kromer, che
lo spinge a ingannare i genitori, rubare e discendere la china del peccato. Sarà
un altro compagno, Demian, che sembra vivere fuori del tempo o uscire da un
passato senza età, ad attrarre Sinclair e a liberarlo dal nefasto influsso di
Kromer, guidandolo verso una concezione della vita straordinariamente complessa
e misteriosa, basata sull’autoconoscenza e sulla responsabilità.
RECENSIONE
Vi dico già in anticipo che sarà una recensione un po’ bruttina, viste
le mille chiavi di lettura che ha questo romanzo.
Si tratta di un romanzo di formazione, pubblicato per la prima volta
nel 1919 (poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale) sotto lo pseudonimo
Emil Sinclair.
È stato scritto durante la prima guerra mondiale ed è il risultato di
una profonda crisi interiore che ha colpito Hesse, la quale lo portò ad operare
dei cambiamenti nel suo percorso letterario e, in generale, nel suo cammino
esistenziale.
I fatti sono narrati in prima persona, l’IO è Emil Sinclair, che narra
la storia della propria giovinezza.
In questo romanzo sono presenti molti temi; primo fra tutti quello
della polarità. Infatti, già dall’inizio, l’autore afferma di vivere in due
mondi differenti, il bene da un lato e il male dall’altro.
Il primo è rappresentato dalla sua famiglia ed è chiaro, pulito,
armonioso; mentre il secondo è quello proibito, che è quello che secondo Emil è
più seducente e attraente.
Egli vorrebbe vivere una vita basata sul modello dei genitori,
tuttavia si ritrova a fare delle scelte sbagliate soprattutto per colpa di un
compagno di classe, Kromer, dal quale subisce episodi di bullismo.
Grazie all’arrivo di Demian, però, Sinclair riesce a lasciarsi alle
spalle la vita corrotta e ad introdursi in un nuovo mondo, misterioso e pieno
di segreti.
Se vi interessa, vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina di
Wikipedia che parla di questo libro. Io non sono molto brava con le
interpretazioni e, per alcuni punti, ho dovuto ricorrere ad internet.
Comunque sia mi è piaciuto molto! Se mi avessero fatto leggere questo
romanzo a scuola credo che l’avrei apprezzato, soprattutto per tutti i rimandi
filosofici che ci sono a Nietzsche e Jung.
L’unico punto debole sono le proposizioni. Alcune erano decisamente
troppo lunghe e ciò fa perdere la concentrazione del lettore, che si ritrova
così a dover rileggere da capo la frase.
Comunque sia lo trovo davvero un bellissimo romanzo e, siccome si
tratta di eventi realmente accaduti all’autore, non mi sento di dargli un voto.
Penso che il messaggio finale che l’autore voglia trasmettere è che
ognuno di noi ha dentro di se un Demian che lo aiuta a distinguere bene e male,
« La medicazione
fu dolorosa. Tutto ciò che mi avvenne dopo quel giorno fu doloroso. Ma
talvolta, quando trovo la chiave mi sprofondo dentro di me, dove le visioni del
destino dormono nello specchio buio, basta che mi chini sopra questo specchio
per vedere la mia propria immagine che è in tutto uguale a lui, a lui, mio
amico e guida. ».
La prossima recensione che pubblicherò sarà quella de Il Labirinto,
primo capitolo della saga di Dashner!
A domani con il WWW… WEDNESDAY!
Con affetto,
C.
Ciao Cerrie :3 non credo leggerò questo libro (o almeno non credo di farlo per il momento). Non è esattamente il mio genere e per il momento sono in vena di letture spensierate! Magari lo leggerò più avanti!
RispondiEliminaAspetto la tua recensione de Il labirinto c:
ciao Giusy! effettivamente è un libro abbastanza strano, quindi se per ora non ti senti pronta meglio evitarlo!
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