venerdì 9 maggio 2014

Le Letture di Cerrie #12 Silver di Kerstin Gier


Buona sera a tutti!
Eccomi qui finalmente con la recensione di Silver. Devo ammettere che ho adorato questo nuovo romanzo della Gier. È entrato a far parte della categoria “quale libro regaleresti a qualcuno che odia leggere”.
Ecco a voi il mio pensiero!
TRAMA
Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano… i sogni di Liv Silver, quindici anni, negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si trova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante rituale esoterico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, a dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante – persino più inquietante di un cimitero di notte – è  che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere…

RECENSIONE

A pochi passi da noi c’era una giostra che girava sulle note di It’s a small world di Disney suonata da un carillon. Su uno dei cavallini colorati era seduta una bambina bionda che sorrideva trasognata lasciandosi condurre in cerchio. Nonostante il mio grido non sembrava essersi accorta della nostra presenza.«Dove siamo finiti? Nel paese di Oz?» chiesi asciugandomi la guancia bagnata dalla bolla di sapone. «Ma che cosa ci fa laggiù Shaun la pecora? E guarda lì! Un albero fatto di palloncini.»«Te l’avevo detto che ti sarebbe piaciuto.» Henry rise. «Benvenuta nel mondo da sogno tutto rosa di Amy. Non è fantastico qui?» Mi condusse via dalla giostra verso l’ombra di un maestoso melo in fiore e già pieno di mele rosse. E anche di qualche arancia, mi accorsi.«Chi è Amy?»«La mia sorellina.» Indicò orgoglioso la giostra. «Ha quattro anni e fa i sogni più rilassanti del mondo, come vedi. A volte vengo qui, quando mi sento sopraffatto o ho la sensazione che il mondo sia soltanto brutto. Qui è sempre tutto in ordine. Non succede mai niente. Una mela?».

Questo è il sogno più bello che viene descritto in Silver. Il sogno di una bambina: la sorellina di Henry.
Scusate, forse introdotto così non avrà alcun senso per voi, quindi ora mi spiego meglio.
Liv è una ragazza quindicenne, che si ritrova a girovagare di città in città per colpa della madre (divorziata dal marito) e della sua professione di docente di lettere. Per questo Liv ha vissuto il maggior numero di “primi giorni di scuola”, più di quanti uno possa immaginare.
Per lei e la sua sorellina Mia, il fatto di dover di nuovo cambiare città, Londra questa volta, non è un trauma; lo diventa però nel momento in cui scoprono che la madre ha un compagno e che saranno costrette ad andare a vivere nella sua casa e condividere quell’ambiente a loro estraneo con i figli del Signor Spencer, Grayson e Florence.
Liv, oltre ad incontrare i suoi futuri fratellastri durante una cena, condividerà con uno di essi, Grayson, un’avventura alquanto strana. Durante un sogno si ritroverà catapultata all’interno di un cimitero, nel bel mezzo di uno strano rito che vede coinvolti il fratellastro e i suoi amici (dei fighi pazzeschi secondo le descrizioni della Gier!).
Le domande che attanagliano Liv al momento del risveglio sono infinite, ma le risposte che riceverà saranno inutili e insufficienti a soddisfare i suoi quesiti.
Nel frattempo si avvicina sempre di più al gruppo di ragazzi, soprattutto ad Henry e, alla fine, durante una festa a casa di uno degli amici di Grayson, a Liv verrà fatta una proposta, alla quale non si sente di rifiutare, un po’ per la sua sete di curiosità, un po’ per riuscire a sfatare il mito del demone cattivo che condiziona la vita di quegli adolescenti.
Viaggiare nei sogni mi è sempre sembrata una cosa fantastica e per un certo verso è anche la sensazione che emerge leggendo le pagine di questo libro, anche se una punta di angoscia e di ansia non manca mai.
Il corridoio delle porte. Il silenzio che regna in quel luogo è in grado di spaventare qualsiasi persona. Questa è l’ambientazione che più mi ha affascinata in questo romanzo, dopo il sogno della sorellina di Henry con la sua bella porta che al posto della maniglia reca un fiore!
Ancora una volta la Gier non si è smentita. È riuscita a creare un altro mondo veramente realistico, con adolescenti in cui ognuno di noi potrebbe riconoscersi, introducendo però anche quel pizzico di fantasy che è fondamentale per rendere la storia più accattivante. Aggiungete poi l’ironia tipica dell’autrice, luoghi davvero ben caratterizzati tanto che sembra di essere al fianco di Liv e vederli davanti ai propri occhi. La ricetta per sfornare un ottimo romanzo è pronta.

E Grayson ci offrì un’interpretazione mimata sorprendentemente riuscita di Frodo. Ci rotoliamo tutti sull’erba dalle risate, tranne Emily. A quanto pareva non conosceva il Signore degli Anelli, perché a suo giudizio i libri fantasy erano solo uno spreco di tempo.

INIZIO SPROLOQUIO. Ho dovuto aggiungere questa citazione. Ho dovuto davvero. Perché vicino a me ci sono tantissime persone che non leggono fantasy, ma si permettono lo stesso di giudicare chi legge o semplicemente i libri in generale, dicendo ovviamente che i film sono meglio grazie alla tecnologia avanzata di questi ultimi tempi. FINE SPROLOQUIO.

Tornando al libro: non credo di aver trovato un qualche difetto a questo volume. Forse è un po’ troppo giovane per la mia età, nel senso che certi comportamenti di Liv quando si rapportava con Henry mi sono risultati un po’ infantili; ma chi non lo è a quell’età!? Quando si è alle prese con la prima cotta?!
Quindi, se questa si può chiamare critica, è l’unica che faccio a questo ultimo romanzo della Gier.
Anzi no.. me ne sta venendo un’altra… la prossima volta deve avere almeno 4565432 pagine in più! Grazie gentile Kerstin!
Ora attendo con ansia il seguito e spero che sia altrettanto coinvolgente!
ovviamente non potevo non assegnare il massimo dei voti a questo romanzo!

Ragazzi, penso che questa sia la peggior recensione che abbia mai scritto!
Vado a nascondermi sotto al mio letto per punizione!
Con affetto,

C.

2 commenti:

  1. Wow, che bella recensione!
    Io ho letto Red, dela Geir, ma sinceramente l'ho trovato così privo di contenuti che ho messo una bella pietra sopra a quest'autrice e a tutte le sue opere! Tu hai letto Red-Blue-Green? Che ne pensi? Perchè questo libro mi incuriosisce, ma sono un po' scettica...

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    Risposte
    1. ho letto la trilogia delle Gemme e l'ho adorata! soprattutto Blue, il secondo, è quello che mi è piaciuto di più.
      sicuramente proseguirò anche la trilogia dei Sogni non appena uscirà il seguito! ;)

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